LingueEmergenti: le notizie giuste dai protagonisti degli eventi

LingueEmergenti: le notizie giuste dai protagonisti degli eventi, per EMERGERE DAL MARE DELLA GLOBALIZZAZIONE


mercoledì 21 settembre 2016

25-9-2016, GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE 2016 / Ricordo dello scrittore Gianfranco Pintore / 10 ANNI DI LIMBA SARDA COMUNA (2006-2016)

In occasione della GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE 2016 (che ricorre in tutta Europa il 26 di settembre), per il quarto anno consecutivo, viene celebrato un Ricordo dello scrittore Gianfranco Pintore, nato a Irgoli il 31 agosto del 1939 e morto a Nuoro il 24 settembre 2012.
Alla manifestazione, come negli anni scorsi, partecipano i familiari e numerosi appassionati e militanti per la lingua sarda provenienti da tutta la Sardegna, amici dello scrittore o lettori dei suoi numerosi romanzi in sardo e in italiano.
Dopo Nuoro, Posada, Tonara, ad ospitare la manifestazione di quest'anno sarà San Sperate,paese in cui Pintore abitò dal 1976 al 1978, dirigendo il noto mensile SA SARDIGNA.

A testimoniare questa felice stagione di lotte per l'affermazione del sardo come lingua ufficiale, saranno presenti, al Teatro della Compagnia La Maschera, in via Is Spinàrgius 2, dalle ore 16 alle 19, numerosi intellettuali che hanno accompagnato Pintore in questa battaglia e giovani che hanno portato avanti le sue idee in campo politico, culturale linguistico.
Il denso programma prevede il saluto di Enrico Collu e Emanuela K. Pilloni, rispettivamente sindaco e assessore della cultura di San Sperate e il ricordo di amici come Ninu Landis, Centzu Porcu, Pàulu Pillonca, Otàviu Olita, Martine Corimbi, Diegu Asproni. 

Invece, l'ex-sindaco Gesuinu Mattana rievocherà "Giuanne Frantziscu Pintore, giornalista 
e iscritore in Santusparau", mentre Màriu Carboni parlerà di "Giuanne Frantziscu Pintore, esperièntzia 
de Sa Sardigna e de Ràdiu Supramonte" 

Come ogni anno, la Giornata delle lingue e il Ricordo di Pintore è dedicato a un tema particolare e di sicuro interesse. La giornata del 25 tratterà dei "10 annos de sa Limba Sarda comuna (2006-2016)"
Ne tratteranno, con brevi interventi:
• Lisandru Beccu "Sa localizatzione in sardu de sos programas informàticos e de sas retes sotziales"
• Diegu Corràine "Resurtados e prospetivas de sa normativizatzione e de sa normalizatzione de su sardu, a 10 annos dae sa LSC"
• Giuanne Frantziscu Fronteddu "Sa tradutzione automàtica pro s'afortimentu de sa limba sarda: Apertium in sardu"
• Antoni Nàtziu Garau "Cumpresèntzia e cumpatibilidade de sa limba sarda normativa e de sas variedades locales in s'amministratzione pùblica e in sa sanidade"
• Màuru Piredda "Sa funtzione de su sardu normativu in su mundu de s'informatzione"
• Giuanne Luisu Stochino "Sa geografia de sa Sardigna in sardu, in s'iscola e in sa sotziedade"
• Isabella Tore "S'istòria de sa Sardigna in sardu, in s'iscola e in sa sotziedade"
Ad organizzare la manifestazione sono il Premio di giornalismo Gianfranco Pintore che si svolge ogni anno a Irgoli, la rivista in sardo NOAS EJA e la Sotziedade pro sa Limba Sarda. Evidentemente, con il patrocinio del Comunu de Santusparau e del Teatru "Sa Màschera"

mercoledì 20 luglio 2016

La Grafia unificata della Lingua Friulana compie trent'anni

(Agilem, Udine) Il 15 luglio del 1986 veniva approvata dal Consiglio Provinciale di Udine assieme alle Provincie di Gorizia e Pordenone, la proposta per una grafia unificata della lingua friulana, successivamente divenuta grafia ufficiale con la L.R. 15/1996. A 30 anni da quella data, i protagonisti di allora e di oggi hanno ricordato quell'importantissimo traguardo con un incontro promosso dall'ARLeF e svoltosi presso la sede della Regione FVG a Udine.

 «Obiettivo dell'ARLeF, Agjenzie Regionâl pe lenghe Furlane, è anche quello di "promuovere la conoscenza e l'uso della grafia ufficiale della lingua friulana in ogni ambito della vita sociale" – ha detto il presidente, Lorenzo Fabbro nel suo intervento introduttivo, in occasione della celebrazione del 30° anniversario dell'approvazione della grafia della lingua friulana -. La pubblicazione che presentiamo oggi, nuova edizione dell'ultima editata nel 2002 dall'Osservatorio Regionale della Lingua e della Cultura Friulane, contribuirà a rafforzare ulteriormente la diffusione della grafia ufficiale per dare la possibilità di utilizzare correttamente la lingua friulana a ogni livello della comunicazione formale: a beneficio di tutti i friulani e – grazie alle traduzioni in italiano, inglese e spagnolo – pure di coloro i quali, dal di fuori, vogliono avvicinarsi alla nostra lingua e imparare anche a scriverla».

Per Adriano Ceschia, già presidente della Commissione per la grafia della Provincia di Udine: «La scelta di una grafia unificata era necessaria. Solo su questo primo mattone era possibile costruire una conseguente politica linguistica, come è stato fatto successivamente. Per salvare le lingue minoritarie, friulano compreso, è assolutamente necessaria una koinè. Se non c'è, prima o poi, quella lingua è destinata a morire. In pochi 30 anni fa avevano capito che si trattava di un momento storico, di un atto politico-istituzionale importantissimo che inaugurava una "nuova" politica linguistica per la lingua friulana.». 

"Per come è organizzato attualmente il mondo delle lingue, a ognuna di esse serve una convenzione unificante per affermarsi, vivere e andare oltre lo spontaneismo. – ha poi affermato il glottologo catalano dell'Università di Girona, Xavier Lamuela, il "padre" della grafia unificata del friulano divenuta poi ufficiale con la L.R. 15/1996. -  In Italia, il prestigio dell'italiano è andato in conflitto con quello delle altre lingue minoritarie, friulano compreso. La grafia unificata, assieme agli strumenti linguistici collegati, è indispensabile per mantenere il prestigio del friulano e consentirne l'insegnamento. La lingua ha bisogno di convenzioni e organizzazione per vivere, l'uso spontaneo non è sufficiente e, il riconoscimento politico del 1986, è stato determinante in questo senso."

All'incontro erano presenti anche: Vincenzo Martines,consigliere regionale e presidente della Commissione Cultura della Regione, Pietro Fontanini, presidente della Provincia di Udine; Enrico Peterlunger, delegato per il friulano per l'Università di Udine; Oscarre Lepre e Giacomo Cum, ex assessori alla Cultura della Provincia di Udine. Nell'occasione, è stato presentato il nuovo manuale cartaceo della grafia friulana in versione plurilingue (friulano, italiano, inglese), mentre la versione in spagnolo è scaricabile gratuitamente dal sito dell'ARLeF www.arlef.it

[Adriana Cruciatti, ufficio Stampa ARLeF - Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane]

giovedì 30 giugno 2016

La storia di “Flon Flon et Musette” di Elzbieta, premio Andersen 1996, è ora anche un libro e un video in Lingua Friulana

(Agilem,Udine)  "Flon Flon & Musute" è la versione in Lingua Friulana del libro "Flon Flon et Musette" di Elzbieta, vincitore nel 1996 del premio Andersen, il riconoscimento più importante nel campo della letteratura per l'infanzia. A soli pochi mesi dalla sua pubblicazione in friulano (la versione è stata curata dalla maestra Laura Nicoloso), la storia dei due amici coniglietti è ora diventata anche un delicato ed emozionante video animato, a disposizione di bambini, genitori e insegnantiL'importante iniziativa prima editoriale e, ora, filmica, nasce dalla collaborazione tra l'Associazione culturale "El Tomât" di Buia (Ud) e l'ARLeF - Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane che l'ha finanziata. "Flon Flon & Musute" racconta la storia di due amici coniglietti che giocano sempre assieme fino al giorno in cui scoppia la guerra e non possono vedersi più perché Musute "sta dall'altra parte della guerra". L'autrice, Elzbieta, è una scrittrice e illustratrice polacca che, nel 1939, scappa dalla guerra e si rifugia nell'Alsazia tedesca. Successivamente, passa un lungo periodo in convento in Inghilterra e, infine, a 15 anni, a Parigi. Nel 1972 escono i suoi primi libri, seguiti da molti altri, tutti impegnati sui temi dei più deboli e contro la guerra. 

La versione animata di "Flon Flon & Musute" è visibile sul sito dell'ARLeF (www.arlef.it). E' uno strumento educativo, profondo e di qualità, che promuove tra i ragazzi il valore dell'amicizia e della pace, fa riemergere racconti di vite vissute e tramandate in una terra di frontiera ricca di memorie di guerre, invasioni e profuganze ed è un valido supporto didattico per l'insegnamento della lingua friulanaIl video è stato ideato da Leo Virgili che ha anche composto ed eseguito le musiche; la voce narrante è quella dell'attore Michele Polo e le animazioni dei disegni originali di Elzbieta sono a cura del regista e videomaker Francesco Baita.


[Adriana Cruciatti, ufficio Stampa ARLeF - Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane]


mercoledì 8 giugno 2016

In onda su RAI3 FVG, XTREMETV la prima serie televisiva in Lingua Friulana sugli sport inusuali ed "estremi"

(Agilem, Udine) +sKlet/XtremeTV: è una serie televisiva, in 5 puntate di 18 minuti ciascuna, prodotta da Informazione Friulana con il sostegno dell'ARLeF (Agjenzie Regionâl pe Lenghe Furlane) che offre al pubblico un'escursione fra le più originali attività sportive che si svolgono in particolari ambiti naturalistici del Friuli. Dalle vette della Carnia alla laguna di Grado e Marano, un'occasione per scoprire un microcosmo inaspettato e sorprendente, fatto di persone, luoghi e caratteristiche che rendono speciale questa regione. Una produzione a basso costo con una dotazione leggera e una troupe di 5 persone, coordinata dal regista-operatore Giorgio Cantoni, ma dai risultati emozionali e promozionali assai interessanti.
Dopo un primo passaggio su Rai3 Fvg, nel 2015, visto l'interesse suscitato, ora la Rai ha deciso di riprogrammare la serie a partire da domenica 29 maggio (ore 10.40 circa). Le altre 4 puntate saranno trasmesse nelle domeniche successive: 5, 12, 19 e 26 giugno, sempre alla stessa ora. Per chi se le perdesse, c'è la possibilità di rivedere le spettacolari immagini sul canale 103 (Rai3 bis), tutti i mercoledì di giugno (1, 8, 15, 22, 29), alle ore 21.50. 
Le attività sportive documentate dalla troupe di Cantoni sono stata scelte per la loro "spettacolarità" e "peculiarità", per il bassissimo impatto ambientale e, anche, per la facilità di approccio da parte di un pubblico non specialistico. Grazie alla disponibilità degli istruttori delle associazioni coinvolte e alle particolari tecniche di ripresa, effettuate con action camera indossate dagli sportivi, si è cercato di restituire al pubblico le emozioni e le paure provate sul campo dai due giovani presentatori (Francesca Battistutta e Cristian Pressacco), alla loro prima esperienza sia nella conduzione televisiva che nella pratica delle varie discipline. 
La specialità di questi sport è quella di permettere ai partecipanti una completa immersione nella natura, esplorando luoghi altrimenti inaccessibili, con il canyoning (la discesa di forre e cascate), il downhill (affrontare in bici i sentieri di montagna), il kayak di mare, il kite-surf (la vela del parapendio sulla tavola da surf) e il paramotore, (la vela del parapendio abbinata al motore individuale con l'elica), nomi vagamente esotici per definire pratiche inusuali che, a volte, possono venire definite "estreme". 
Per quanto riguarda la lingua friulana, veicolata in tutte le componenti della produzione: dai dialoghi, alla grafica, alle musiche, il suo utilizzo si è rivelato congeniale nell'ambito inedito di una serie televisiva con caratteristiche, contesto e modalità assai stimolanti in termini di spettacolarità e immedesimazione, una lingua capace di trasmettere alla perfezione la speciale relazione di condivisione e rappresentanza fra abitanti e territorio.
Ogni puntata si conclude con la presentazione di un peculiare ambito di ospitalità turistica. Per questo, sono stati scelti luoghi particolarmente dediti alla valorizzazione della produzione locale, in sintonia con le esperienze e la cultura dell'area di appartenenza. 









[IAdriana Cruciatti, ufficio Stampa ARLeF - Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane]

venerdì 20 maggio 2016

"SA VIDA CUADA" de Jubanne Piga, PRÈMIU "CASTEDDU DE SA FAE" 2015

Jubanne PIGA
SA COBERTA DE S'OPERA PREMIADA

(Agilem, Nuoro) 
SARDU > Su Prèmiu literàriu "Casteddu de sa Fae" de Pasada, fundadu in su 1979 dae s'artista pasadinu Màuru Deledda (1927-1989), a pustis de 10 annos, torrat in possa cun unu binchidore nou: Giuanne Piga, nugoresu, poete e iscritore famadu, connotu e pretziadu in totu sa Sardigna. Est suo su romanzu "Sa vida cuada", iscritu cunforma a sas normas de sa Lsc, chi at retzidu sa prèmiu dae sa Sotziedade Culturale Casteddu de sa Fae (SCCF), organizadora de custu cuncursu literàriu, in sa tzerimònia de premiatzione fata in Pasada su 16 de abrile, in su tzentru istòricu de sa bidda, in sa Domo de sa sas Damas, logu galanu e ammajadore e in tinu a su valore de su Prèmiu matessi.
Sa presentada l'at fata  su segretàriu de sa sotziedade Ànghelu Canu, chi at ammentadu s'importu de su prèmiu pro su sardu, pro Pasada e pro totu sa Sardigna. Pustis, a faeddatu Roberto Tola, sìndigu sardista, atentzionadu mannu a su mundu de sa cultura e de sa limba sarda, chi at propostu de fàghere in cada bidda de s'ìsula una die intrea dedicada a sa Sardigna, a manera de tènnere cada annu nessi 377 manifestatziones in favore de sa terra nostra.
S'onore de dare su prèmiu est tocada a su Presidente de sa SCCF, Diegu Corràine, chi, a pustis de àere ammentadu sas punnas de su prèmiu e s'importu chi tenet una norma linguìstica pro sa literadura, e a s'imbesse una literadura pro sa norma —caminende ambas duncas a manu tenta—, at presentadu s'òpera binchidora e su nùmene de s'autore.

E s'artista Mimmo Bove, chi at sighidu, animadu e organizadu su Prèmiu dae su cumintzu, at creadu su sìmbulu de su Prèmiu, in terracota cun basamentu in ogiastru, e l'at cunsinnadu a su premiadu J. Piga.
Jubanne Piga si annanghet duncas a s'Olimpu de sa Literadura Sarda, a sos autores chi ant leadu parte a su Prèmiu e chi ant fatu s'istòria de sa cultura sarda de sos ùrtimos 40 annos: Mialinu Pira, Benvenutu Lobina, Giuanne Frantziscu Pintore, Larentu Pusceddu, Giosepe Tirotto, Palmiru de Giovanni, Giuanne Càralu Tusceri, Gonàriu Carta Brocca e àteros.
Su romanzu, comente resurtat in sa retrocoberta de s'òpera, "cumintzat in su 1984 e agabbat in su 2006: bintiduos annos de amore e de bisos, ma finas de contos mai contados e de veridades mai naradas, de babbos e de mamas, de fìgios e de fìgias. Famìlias a craru e famìlias mustrencas. E si a bortas sas vidas cuadas s'intritzint cun sas vidas connotas, àteras bortas sas vidas disigiadas non sunt sas vidas bìvidas…".
Pro s'ocasione, sa SCCF, comente organizadore e editore, at imprentadu petzi 100 còpias de proa (35 sunt giai istadas dadas). Ma, luego, a pustis de carchi curretzione e megioru, at a èssere publicada s'editzione definitiva, pro la presentare in Nùgoro, sa tzitade de su binchidore, e in totu sas àteras biddas de sa Sardigna.
Sos progetos imbenientes de su Casteddu de sa Fae sunt paritzos e de primore: —presentare dae inoghe a pagu tempus su bandu nou, pro s'ed. 2016, dedicada a sos Contos.
—pesare seminàrios de iscritura e de letura, pro animare a lèghere in sardu;
—organizare cunferèntzias de literadura sarda, tradutzione;
—acurtziare sos giòvanos a s'iscritura literària in sardu cun unu cuncursu o setzione riservada a issos.

Su bandu de su 2015 previdet finas un cuntributu a un'editore chi bortet e pùblichet s'òpera de Jubanne Piga in limba istràngia, diferente dae s'italiana.

[Diegu Corràine, Sotziedade Culturale Casteddu de sa Fae]

mercoledì 18 maggio 2016

La grande letteratura nelle lingue "emergenti"

(Agilem, Torino) La grande letteratura nelle lingue "emergenti" o minoritarie che piccole non sono. Al Salone del Libro di Torino "Lo Prinselhon" il 14 di maggio di quest’anno è stata presentata la traduzione francoprovenzale de "Le Petit Prince” di Antoine de Saint-Exupéry, ma anche quella in sardo, in tabarchino, in algherese e in maltese!

Una rete di comunicazione e collaborazione tra le minoranze linguistiche storiche italiane ha consentito tutto ciò.

"Lo Prinselhon", tradotto in francoprovenzale da Matteo Ghiotto, nasce infatti dalla collaborazione con Diego Corraine, sardo, che lavora alla traduzione di grandi classici in lingue di minoranza, con PAPIROS di Nuoro, la casa editrice cooperativa da lui diretta.



[Ines Cavalcanti, Chambra d'Oc]

Pubblicato in sardo SARDIGNA IN VIÀGIU, vocabulàriu a figuras


(Agilem, Nuoro) La casa editrice di Nuoro PAPIROS ha appena pubblicato interamente a colori, in formato 21 cm x 30, un vocabolario per immagine di 96 pagine, che accompagnano chiunque voglia avvicinarsi al sardo.
In ogni pagina è rappresentato un argomento, con figure e rispettiva denominazione in sardo.

Il volume è la "localizzazione" della pubblicazione "Vocabulari per imatges" pubblicato a Barcellona per la prima volta nel 1998, dalla Direzione per la politica linguistica della Generalitat de Catalunya.

L'edizione attuale è patrocinata dalla stessa Generalitat e dalla Sotziedade pro sa Limba Sarda / SLS.

Ad introdurre il volume è Diegu Corràine, presidente della SLS e Ester Franquesa, direttrice della Direzione di Politica Linguistica catalana.

La presentazione del Vocabulàriu è in sardo, italiano, catala, spagnolo, francese, inglese, tedesco, arabo, cinese.

[Diegu Corràine, Papiros editziones]

Aperta agenzia AGILEM, per le lingue emergenti

(Agilem, Nuoro) Le "lingue emergenti", ossia lingue che non si rassegnano a scomparire sotto il peso delle lingue internazionali e di quelle degli stati, hanno da oggi una loro voce indipendente, in cui rendere pubbliche le proprie idee e attività: la Agenzia giornalistica indipendente delle lingue emergenti.
Essa è a disposizione della stampa quotidiana e di tutti gli esperti e operatori culturali e linguistici interessati alle vicende linguisteche e culturali delle lingue emergenti, come occitani, sardi , francoprovenzali, ladini, friulani, ecc.
[Diegu Corràine]

UniNU, attivato "Ufìtziu Limba Sarda"

(Agilem, Nuoro) Il Consorzio per la Promozione degli Studi Universitari nella Sardegna Centrale comunica che è attivo presso la propria sede l'Ufficio Lingua Sarda, curato dal dott. Diego Corraine.
Tutte le iniziative e i servizi erogati dall'Ufficio sono forniti a titolo gratuito e si rivolgono agli studenti, docenti, ricercatori, dottorandi e a tutti i soggetti pubblici e privati interessati alle tematiche linguistiche e alla promozione della Lingua Sarda.
 Il responsabile dell'Ufficio è reperibile in posta elettronica, uls.sar@gmail.com o presso la sede del Consorzio Universitario, via Salairs 18, III piano, NUORO.
Tra i servizi e le iniziative per le quali l'Ufficio Lingua Sarda offre la propria collaborazione rientrano:
—Corsi di scrittura, lettura e traduzione in Lingua Sarda
—Corsi di lingua scientifica e terminologia
—Consulenze
—Organizzazione di Seminari e Convegni
—Assistenza per la stesura di tesi di laurea in Lingua Sarda
—Altre iniziative volte a favorire la diffusione e la promozione della Lingua Sarda 



SARDU / Su Cunsòrtziu pro sa Promotzione de sos Istùdios Universotàrios in sa Sardigna Tzentrale comùnicat chi est ativu in sa sede sua s’Ufìtziu Limba Sarda, cuidadu dae su dr. Diegu Corràine.
Totu sas atividades e servìtzios erogados dae s’Ufìtziu sunt dados a tìtulu gratùitu e sunt indiritzados a sos istudentes, professores, istudiosos, dotorandos e a totu sos sugetos pùblicos e provados interessados a sas temàticas linguìsticas e a sa promotzione de sa Limba Sarda.

Su responsàbile de s’Ufìtziu est a disponimentu in posta eletrònica, uls.sar@gmail.com o in sa sede de su Cunsoòrtziu Universitàriu, carrera de Salaris 18, pranu 3, NÙGORO.

S’Ufìtziu Limba Sarda at a pòdere organizare o collaborare pro atuare:

—Cursos de iscritura, letura e tradutzione in Limba Sarda
—Cursos de limbàgiu sientìficu e terminologia
—Consulèntzias
—Seminàrios e Cunvegnos
—Assistèntzia in sa redatzione de Tesis de làurea in Limba Sarda
—Àteras atividades chi punnant a difùndere e promòere sa Limba Sarda
 
[Diegu Corràine]