LingueEmergenti: le notizie giuste dai protagonisti degli eventi

LingueEmergenti: le notizie giuste dai protagonisti degli eventi, per EMERGERE DAL MARE DELLA GLOBALIZZAZIONE


giovedì 30 giugno 2016

La storia di “Flon Flon et Musette” di Elzbieta, premio Andersen 1996, è ora anche un libro e un video in Lingua Friulana

(Agilem,Udine)  "Flon Flon & Musute" è la versione in Lingua Friulana del libro "Flon Flon et Musette" di Elzbieta, vincitore nel 1996 del premio Andersen, il riconoscimento più importante nel campo della letteratura per l'infanzia. A soli pochi mesi dalla sua pubblicazione in friulano (la versione è stata curata dalla maestra Laura Nicoloso), la storia dei due amici coniglietti è ora diventata anche un delicato ed emozionante video animato, a disposizione di bambini, genitori e insegnantiL'importante iniziativa prima editoriale e, ora, filmica, nasce dalla collaborazione tra l'Associazione culturale "El Tomât" di Buia (Ud) e l'ARLeF - Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane che l'ha finanziata. "Flon Flon & Musute" racconta la storia di due amici coniglietti che giocano sempre assieme fino al giorno in cui scoppia la guerra e non possono vedersi più perché Musute "sta dall'altra parte della guerra". L'autrice, Elzbieta, è una scrittrice e illustratrice polacca che, nel 1939, scappa dalla guerra e si rifugia nell'Alsazia tedesca. Successivamente, passa un lungo periodo in convento in Inghilterra e, infine, a 15 anni, a Parigi. Nel 1972 escono i suoi primi libri, seguiti da molti altri, tutti impegnati sui temi dei più deboli e contro la guerra. 

La versione animata di "Flon Flon & Musute" è visibile sul sito dell'ARLeF (www.arlef.it). E' uno strumento educativo, profondo e di qualità, che promuove tra i ragazzi il valore dell'amicizia e della pace, fa riemergere racconti di vite vissute e tramandate in una terra di frontiera ricca di memorie di guerre, invasioni e profuganze ed è un valido supporto didattico per l'insegnamento della lingua friulanaIl video è stato ideato da Leo Virgili che ha anche composto ed eseguito le musiche; la voce narrante è quella dell'attore Michele Polo e le animazioni dei disegni originali di Elzbieta sono a cura del regista e videomaker Francesco Baita.


[Adriana Cruciatti, ufficio Stampa ARLeF - Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane]


mercoledì 8 giugno 2016

In onda su RAI3 FVG, XTREMETV la prima serie televisiva in Lingua Friulana sugli sport inusuali ed "estremi"

(Agilem, Udine) +sKlet/XtremeTV: è una serie televisiva, in 5 puntate di 18 minuti ciascuna, prodotta da Informazione Friulana con il sostegno dell'ARLeF (Agjenzie Regionâl pe Lenghe Furlane) che offre al pubblico un'escursione fra le più originali attività sportive che si svolgono in particolari ambiti naturalistici del Friuli. Dalle vette della Carnia alla laguna di Grado e Marano, un'occasione per scoprire un microcosmo inaspettato e sorprendente, fatto di persone, luoghi e caratteristiche che rendono speciale questa regione. Una produzione a basso costo con una dotazione leggera e una troupe di 5 persone, coordinata dal regista-operatore Giorgio Cantoni, ma dai risultati emozionali e promozionali assai interessanti.
Dopo un primo passaggio su Rai3 Fvg, nel 2015, visto l'interesse suscitato, ora la Rai ha deciso di riprogrammare la serie a partire da domenica 29 maggio (ore 10.40 circa). Le altre 4 puntate saranno trasmesse nelle domeniche successive: 5, 12, 19 e 26 giugno, sempre alla stessa ora. Per chi se le perdesse, c'è la possibilità di rivedere le spettacolari immagini sul canale 103 (Rai3 bis), tutti i mercoledì di giugno (1, 8, 15, 22, 29), alle ore 21.50. 
Le attività sportive documentate dalla troupe di Cantoni sono stata scelte per la loro "spettacolarità" e "peculiarità", per il bassissimo impatto ambientale e, anche, per la facilità di approccio da parte di un pubblico non specialistico. Grazie alla disponibilità degli istruttori delle associazioni coinvolte e alle particolari tecniche di ripresa, effettuate con action camera indossate dagli sportivi, si è cercato di restituire al pubblico le emozioni e le paure provate sul campo dai due giovani presentatori (Francesca Battistutta e Cristian Pressacco), alla loro prima esperienza sia nella conduzione televisiva che nella pratica delle varie discipline. 
La specialità di questi sport è quella di permettere ai partecipanti una completa immersione nella natura, esplorando luoghi altrimenti inaccessibili, con il canyoning (la discesa di forre e cascate), il downhill (affrontare in bici i sentieri di montagna), il kayak di mare, il kite-surf (la vela del parapendio sulla tavola da surf) e il paramotore, (la vela del parapendio abbinata al motore individuale con l'elica), nomi vagamente esotici per definire pratiche inusuali che, a volte, possono venire definite "estreme". 
Per quanto riguarda la lingua friulana, veicolata in tutte le componenti della produzione: dai dialoghi, alla grafica, alle musiche, il suo utilizzo si è rivelato congeniale nell'ambito inedito di una serie televisiva con caratteristiche, contesto e modalità assai stimolanti in termini di spettacolarità e immedesimazione, una lingua capace di trasmettere alla perfezione la speciale relazione di condivisione e rappresentanza fra abitanti e territorio.
Ogni puntata si conclude con la presentazione di un peculiare ambito di ospitalità turistica. Per questo, sono stati scelti luoghi particolarmente dediti alla valorizzazione della produzione locale, in sintonia con le esperienze e la cultura dell'area di appartenenza. 









[IAdriana Cruciatti, ufficio Stampa ARLeF - Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane]